Gli adeguati assetti

L’obbligo dell’imprenditore di istituire un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile è stato introdotto dal Codice della Crisi d’impresa sia nella sua formulazione originaria che nel successivo aggiornamento. L’adozione di un modello di adeguato assetto deve consentire soprattutto di rilevare tempestivamente eventuali squilibri patrimoniali o economico-finanziari e di verificare la sostenibilità del debito entro un arco temporale pari a dodici mesi. Quali sono i criteri da seguire per la sua progettazione ed implementazione?

L’imprenditore è tenuto ad istituire in azienda un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile. L’obbligo è stato è stato istituito con il Codice della Crisi d’impresa, sia nella sua formulazione originaria (art. 375, D.L.gs n. 14/2019 recepito dall’art. 2086 c. 2 del Codice Civile), che nel successivo aggiornamento (D.Lgs. n. 83/2022).
In definitiva, l’adozione di un modello di adeguato assetto deve consentire soprattutto di rilevare tempestivamente eventuali squilibri patrimoniali o economico-finanziari e di verificare la sostenibilità del debito entro un arco temporale pari a dodici mesi.
 

Fonte: IPSOA

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